giovedì 31 gennaio 2013

Carabinieri circondati da una élite corrotta

Come la Germania si difende dalle Brigate Rothschild


Quando i tedeschi fanno… gli italiani
di Marcello Foa - 30/01/2013
Fonte: blog.ilgiornale 


E’ uno dei tanti paradossi dell’euro: ai tedeschi, ai severissimi tedeschi, è concessa una facoltà che è negata agli altri membri dell’eurozona e che è fondamentale per tenere bassi i tassi di interesse sul debito pubblico. Trattasi del diritto, accordato alla Bundesbank, di comprare i Bund quando non ci sono abbastanza acquirenti. Come spiega Mario Grigoletti nel sito “capire davvero la crisi”, di cui sono uno dei cofondatori, questo diritto è negato all’Italia.

Spread, lo strumento terroristico della shok economy


Monte Paschi: e lo spread? Niente paura, si risveglia il 26 febbraio
di Debora Billi - 30/01/2013
Fonte: crisis.blogosfere 

Lo spread, strumento della shock doctrine, sarà riesumato dopo le elezioni per farci ingerire a forza un governo che non vogliamo.
spread-furto
Noi cittadini "qualsiasi", per nulla esperti di esoteriche questioni finanziarie, avevamo capito così: se l'Italia va male, se la Borsa scende, se ci ritroviamo inguaiati col debito pubblico, se le nostre banche sono "sull'orlo del baratro",allora lo spread sale.
Avevamo capito che lo spread era il campanellino, pronto a suonare per avvisarci che bisognava mettere mano al portafoglio e tamponare qualche buco.Sale lo spread? "Riforme strutturali", tagli, tasse, governi nazi ecc.   Adesso, però, il Monte dei Paschi rivela un buco miliardario ("Ma quali 14 miliardi?" Tuonava Profumo a Grillo. Infatti sono 17), bisogna accorrere a salvamento coi soliti prestiti oppure nazionalizzare -che è poi la stessa cosa ma senza dirlo perché per la dottrina religiosa vigente è peccato mortale-, si trema per i 23 miliardi di debito pubblico che MPS comprò col famigerato prestito all'1% della BCE, eppure malgrado tutto ciò lo spread dormicchia a 250.

Carcere a vita per i banchieri MPS


Lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena. Qualche proposta: ad esempio il carcere a vita
di Aldo Giannuli - 30/01/2013
Fonte: aldogiannuli 
Per certi versi, lo scandalo del Monte dei paschi cade come il formaggio sui maccheroni, perché mette a nudo una serie di questioni di cui proprio non si fa cenno in questa sordida campagna elettorale. E partiamo proprio da una questione che mi è stata posta: si tratta del solito scandalo “ad orologeria” che in questo caso cerca di impedire la vittoria elettorale del Pd? Risposta:  “Ma certo! Che altro volete che sia?””. Che il Mps navigasse fra i guai di titoli obbligazionari basati sul nulla era cosa che si sapeva già da un bel po’, e già da maggio dell’anno scorso, i senatori Pancho Pardi ed Elio Lannutti dell’Italia dei Valori avevano chiesto il suo commissariamento.

ISLANDA contro BANKENSTEIN: 1 a 0


Esempio Islanda
di Andrea Perrone - 30/01/2013
Fonte: Rinascita
La Corte europea dà ragione al popolo islandese. L’Islanda dovrà rimborsare solo l’importo minimo previsto per legge pari a 20mila euro a tutti quei risparmiatori britannici e olandesi che avevano investito nella banca online Icesave e che era ignobilmente fallita nel 2009. La Corte Ue del libero scambio ha inoltre respinto il ricorso dei governi di Gran Bretagna e Olanda – che chiedevano al governo di Reykjavik la cifra stratosferica di 2 miliardi di euro – contro i rimborsi minimi concessi ai correntisti di Icesave.

MPS: se controllata, sarebbe fallita da un secolo


Se Mps fosse stata un artigiano
di Nicola Porro - 30/01/2013
Fonte: blog.ilgiornale 


Ecco se la Bankitalia avesse controllato il Monte dei paschi di Siena come Guardia di Finanza, Asl e forestali controllano le piccole imprese italiane, la banca sarebbe fallita da un secolo. Bilanci, revisori, sindaci e controcavoli e poi si scopre che hanno fatto un buco da 750 milioni per un derivato nascosto in una cassaforte, che per sei mesi non è stata aperta da nessuno. Maddai.

Allam: quando Monti giurò il falso


'Mario Monti giurò il falso' - Intervista a Magdi Cristiano Allam

 Magdi Cristiano Allam Claudio Messora Byoblu

 Pubblico uno stralcio di una conversazione che ho avuto con Magdi Cristiano Allam:

 " Il 16 novembre del 2011 Mario Monti giurò sulla Costituzione di seguire l'esclusivo interesse nazionale dell'Italia. Giurò il falso.

Democrazia in ostaggio delle banche


Ormai la democrazia l’hanno messa in banca
di Massimo Fini - 30/01/2013
Fonte: Massimo Fini

Massimo Fini: “Ormai la democrazia l’hanno messa in banca”

Massimo Fini, che della critica alla modernità non ne ha fatto di certo rifugio dalle cose del mondo, non ha dubbi: l’implosione dell’Occidente non è il prodotto di un complotto ma l’evoluzione di un sistema che noi stessi abbiamo creato. Altro che bomba intelligente: «Il crollo di questo apparato coinvolgerà anche quelli che credono di governarlo». Per questo, dinanzi alla crisi economica e al caos causato dallo scontro di civiltà, Fini prevede tutt’altro che una exit strategy. Ma uno scenario apocalittico. A meno di una marcia indietro responsabile ma scarsamente probabile in quanto «i nostri reggitori se ne sbattono del collasso e sperano che il “cavallo” faccia qualche passo. Tanto, sperano, moriranno prima della fine e toccherà ad altri pagare il conto…».

"Sinistra bancaria", come volevasi dimostrare

I poteri forti e il Partito Democratico
di Federico Cenci - 30/01/2013
Fonte: agenziastampaitalia 


Appena scoppiato lo scandalo Mps, tra le file del centro-sinistra italiano si è assistito a manifestazioni isteriche tipiche di chi avverte venir meno le proprie certezze elettorali. Anna Finocchiaro, capogruppo al Senato del Partito democratico, stizzita verso quei media intenti a rimarcare la contiguità tra via del Nazareno e la banca senese, così sbottava: “I poteri forti ci temono”. E ancora: “Tutti si sono uniti contro il Pd. C’è un tentativo di non farci vincere, vedo risorgere la vecchia conventio ad exludendum”.

Presidente Napolitano, si ritiri


Presidente Napolitano, si ritiri (in una delle sue 1200 stanze)
di Giorgio Marinelli - 30/01/2013
Fonte: Liberaopinione 
Dopo la sponsorizzazione di Monti alla Presidenza del Consiglio, inserendosi ancora una volta in un dibattito politico dal quale dovrebbe rimanere estraneo rivestendo un ruolo “super partes”, Giorgio Napolitano, commemorando il degno compare Oscar Luigi Scalfaro, ha parlato delle leggi razziali e di quel fascismo al quale lui stesso aveva aderito. 

Grillo: Bersani & Co. vanno arrestati tutti

La domanda che tutti ci faremo...

La domanda che tutti ci faremo, prima o poi, è: perché lo stato italiano può emettere solo una minima quantità di moneta (monete metalliche) e perdipiù - per la quantità - su disposizioni di una banca privata di Francoforte ? 

Risposta: per lo stesso motivo per cui abbiamo un presidente della repubblica direttamente ereditato dal regime fascista... (Marco Saba)

Siamo in una Plutocrazia ?

http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/P/plutocrazia.shtml

plutocrazia

[plu-to-cra-zì-a] s.f.

    • spreg. Regime politico nel quale gli esponenti dell'alta finanza e dell'industria condizionano la vita politica

  • • a. 1835


  • La 
    plutocrazia (dal greco πλουτοκρατία, "πλούτος", ricchezza, e κρατείν "krateìn" potere) è il predominio nella vita pubblica di individui o gruppi finanziari che, grazie all'ampia disponibilità di capitali, sono in grado d'influenzare in maniera determinante gli indirizzi politici dei rispettivi governi.


    Il ritorno della plutocrazia*

    Boeri: le fondazioni bancarie sono dei mostri

    Sgarbi, Messora (Byoblu) e Marra su banche, Monti e UE

    mercoledì 30 gennaio 2013

    Monti-bis e i ricatti velati sulla manovra

    Nazionalizzare le banche e revisioni contabili

    L'alta rendita spiegata al mio commercialista

    di Marco Saba

    Non basta nazionalizzarle, le banche, occorre anche eliminare il loro falso di bilancio preferito, quando mettono la moneta emessa come passivo del bilancio e riciclano la rendita monetaria nello shadow-banking del riciclaggio attraverso le camere di compensazione internazionali. Infatti è così che anche le banche centrali "nazionalizzate", quando non sono occupate a favorire gli amici con le operazioni di mercato aperto (O.M.O., Open market Operations) oppure tramite la manipolazione costante di cambi e materie prime. Manipolano i prezzi investendo in perdita, nel caso dell'oro, tanto a loro le perdite costano nulla. Le controparti delle banche criminali vengono affettuosamente chiamate "speculatori", redditieri, rentiers, Brigate Rothschild, etc.
    Ma il fatto è che emettendo moneta legale come privati a loro favore, impoveriscono la società delle somme emesse. E, questo è il bello, non le renderanno mai più. Infatti, se le cose vanno male, si fanno nazionalizzare per coprire i buchi cui corrispondono in positivo i loro conti segreti nei paesi off-shore (che non vengono MAI nazionalizzati, quelli, eh eh eh....).

    Sudditi dei banchieri-ombra della BCE


    ANTROPOLOGIA DEL POTERE E SOVRANITÀ NAZIONALE : 
    Luigi Tagliaferri

    Il concetto di sovranità ha numerose accezioni che possono variare ed esplicarsi nel percorso storico della vita umana.Quello che è certo è che al concetto di sovranità si riconduce "il potere di legittimazione di primaria e ultima istanza".Il soggetto che possiede la sovranità è dunque colui che, sia esso persona fisica, ente o istituzione "ha il potere di decidere cosa fare e cosa non fare, chi deve fare e chi non deve fare" .

    MPS: la banda del 5%, Pontone e Baldassarri


    Parla il segrtario del Cda di Mps

    La "banda del 5%". Il Pm: situazione esplosiva



    Una sede della Banca Monte dei Paschi di Siena
    Una sede della Banca Monte dei Paschi di Siena
    RaiNews24, Milano, 29-01-2013

    Una serie di "pagamenti riservati" ad alti dirigenti di Rocca Salimbeni, le perdite di una banca d'affari caricate sul Monte dei Paschi, il direttore dell'area finanza e il suo uomo a Londra conosciuti nell'ambiente come "la banda del 5%" per via della percentuale che, indebitamente, avrebbero percepito su ogni operazione.

    martedì 29 gennaio 2013

    Si va per Mari e Monti, Partenza, Via!

    MPS: la sinistra bancaria non riesce a salvarsi

    MPS: SCILIPOTI "EVITARE IL TRACOLLO DELLA BANCA A TUTELA RISPARMIATORI"

    ROMA (ITALPRESS) - "Cominciano a venire alla luce le
    responsabilità della cattiva gestione del Monte dei Paschi di
    Siena che il Pd sta maldestramente tentando di scaricare sul
    Comune e la Provincia di Siena, come se queste non siano, da
    sempre, amministrate dal centrosinistra". Lo afferma in una nota
    Domenico Scilipoti candidato al Senato per il Pdl in Calabria.
    "Quello del Monte Paschi - continua - e' un tipico esempio di
    finanza speculativa  che e' sfuggito di mano, con la colpevole
    partecipazione della politica e il mancato controllo da parte
    della Banca d' Italia". "Ora - conclude Scilipoti - al di là delle
    responsabilità, che verranno accertate dalla magistratura,
    l' importante e' tutelare i risparmiatori evitando il tracollo
    della banca, che minerebbe la credibilità del sistema bancario e
    finanziario del nostro Paese".
    (ITALPRESS).
    fsc/com
    29-Gen-13 16:04
    NNN 

    UNICREDIT alla sbarra per il crac della Divania


    AFFARI ITALIANI
    Contratti derivati alla sbarra
    per il crac della Divania di Bari
    Martedì, 29 gennaio 2013 - 10:51:00
    di Marco Scotti

    Mentre l’affaire Mps getta nuove ombre sui contratti derivati, c’è una vicenda che vede protagonisti questi particolari prodotti finanziari di cui molto si sa ma altrettanto ancora si ignora, a meno di non essere autentici “esperti”. È il caso della Divania di Bari, un’azienda che nel 2002 occupava, grazie a un fatturato da 70,5 milioni di euro, il settimo posto nella classifica dei produttori di mobili imbottiti (sopravanzando mostri sacri del settore come Poltrona Frau) e che nel 2006 è stata costretta a chiudere i battenti, mettendo in mobilità 430 dipendenti.

    MPS: ALLARME CANNIBALISMO


    Commissione d'inchiesta per il Monte dei Paschi di Siena

    mps_bersani.jpg
    Nel 1995 viene privatizzato il Monte dei Paschi di Siena, chi comanda è la Fondazione MPS (55%) attraverso i rappresentanti del Comune, presenti con membri quasi tutti di area pd, che dal dopoguerra governa la città (8 nominati dal Comune, 5 dalla Provincia, uno da Regione, Unisi e Diocesi). La Fondazione vive solo di dividendi e le sue quote sono vendute nel tempo a vari personaggi come Caltagirone e Gnutti.

    Oscar Giannino: INCATENATI DA BANCHE E TASSE



    Oscar Giannino si incatena a “Porta a porta”




    “Tenendo conto che siamo tutti con le catene tentiamo di ricordarci che la campagna elettorale serve a spezzarle“. Con queste parole e con un gesto “sui generis” il leader di “Fare per fermare il declino”, Oscar Giannino, ha volutoprotestare contro la pressione fiscale nei confronti delle aziende, nel corso della trasmissione “Porta a porta”, su Rai Uno. Il giornalista ha estratto una catena dalla tasca, l’ha avvolta intorno ai suoi polsi ed è rimasto così durante tutta la trasmissione.

    PAS: si rinforza il fronte anti-banche ladre


     

    Leggi qui il bellissimo articolo dell'amico 'passista' Marco Della Luna in relazione alla mostruosa vicenda del Monte Paschi, la cui vera mostruosità consiste però nel fatto che di vicende analoghe sono piene tutte le banche d'Italia le quali, tra le tante altre cose, hanno tutte riempito di derivati tutti i comuni d'Italia.
    Colgo poi l'occasione per dire agli amici signoraggisti e sovranisti talmente 'puri' da pensare che dobbiamo discriminare coloro che vogliono aiutarci a sconfiggere i crimini del potere bancario, che Intesa Popolare e il suo segretario Giampiero Catone non ci hanno chiesto di aderire a nessun loro progetto, ma si sono solo offerti di sostenere il nostro, sicché contrastare una cosa simile, oltre ad essere ingeneroso, è stupido.

    La verità su Ustica

    Italia, Francia e Germania: un insulso gioco delle parti


    Quello che sta per succedere e perché
    di Fabrizio Tringali - 28/01/2013
    Fonte: oltrelacoltre 
     Dopo un 2012 turbolento, il nuovo anno è iniziato in un clima economico di relativa tranquillità. Gli spread sono bassi e la crisi sembra concedere una tregua. Ma cosa ci aspetta nel prossimo futuro? Le difficoltà sono davvero superate o sono destinate a riproporsi? Poiché esistono due opposte chiavi di lettura della crisi, per rispondere a queste domande è necessario capire quale sia la più convincente.

    Il dibattito sul reddito di cittadinanza


    MONETA

    Reddito di base, strumento per una società più equa?

    Il reddito di base, chiamato anche reddito di cittadinanza (o di esistenza, per includere i migranti), è una proposta portata avanti da una rete internazionale, il BIEN, presente anche in Italia. Il concetto è quello di garantire a tutti i cittadini e le cittadine un reddito minimo in grado di consentire uno stile di vita decoroso. Molte le questioni ancora aperte a riguardo, intanto in Italia è partita una campagna di raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sul reddito minimo garantito, misura già prevista da 25 Paesi Ue.

    di Gaia Palmisano - Il Cambiamento - 24 Gennaio 2013

    reddito
    Il reddito di base, chiamato anche reddito di cittadinanza, è una proposta portata avanti da una rete internazionale, il BIEN, presente anche in Italia

    Sono davvero i soldi che ci spingono a lavorare? La risposta sembra scontata in questo tempo di crisi, tagli alla spesa pubblica, privatizzazioni. In un'Italia dove il tasso dei disoccupati è dell'11,1%, in costante aumento, pensare ad una società affrancata dall'ansia di arrivare alla fine del mese appare come una lontana utopia.

    lunedì 28 gennaio 2013

    PAS a Senato Lazio e Campania e (pare) Regionali


    PAS-FermiamoLeBanche&LeTasse è candidato al Senato in Lazio e Campania e,
    probabilmente, alle regionali del Lazio (per le regionali è in corso la presentazione delle liste).
    Dove non ci siamo, non limitarti ad astenerti, ma aderisci all’iniziativa:
    "No al voto tossico, io voto utile!"
    Gran parte degli italiani concorda ormai che oggi il 'voto utile' è solo quello che serve a eliminare i vecchi partiti (i partiti uniti nel PUB: Partito Unico Banche), che si ripropongono con gli stessi argomenti di sempre, quasi gli sfuggisse che potranno solo rovinarci definitivamente. Ti chiediamo pertanto di aderire all’iniziativa: "No al voto tossico, io voto utile!", per rendere coese le voci e i propositi dell’astensionismo. Un’adesione che ti chiediamo di esprimere, oltre che votandoci dove siamo presenti, ‘votando’ in nostro favore con l’iscriverti (sul sito del pas-fermiamolebanche) e l’intervenire, sabato e domenica 2 e 3 marzo 2013, a Roma, al convegno/pre-congresso per l’elezione di una segreteria provvisoria del PAS che: 

    Avv. Angelo Pisani: equitalia e signoraggio

    L'Inps, derubata del signoraggio si rifà sui plebei

    Pensioni. Il furto dei contributi silenti. Inps: “Restituirli? Falliremmo”

    Blitz, il 28 gennaio 2013 
    Pensioni. Il furto legalizzato dei contributi silenti. Inps: "Restituirli? Falliremmo"
    ROMA – Pensioni. Il furto legalizzato dei contributi silenti. Nessuno può esibire cifre esatte, tanto meno l’Inps che però si limita a ricordare, con il direttore generale, che una qualsiasi forma di restituzione “l’Istituto rischierebbe il default. La questione, infatti, coinvolge milioni di persone”.

    Jak Italia, una banca popolare antiusura ?


    JAK Italia, il modello di banca senza interessi
    di Dario Lo Scalzo - 27/01/2013
    Fonte: ilcambiamento 

    Jak Italia è il primo progetto italiano di finanza libera da interessi. L'obiettivo è quello di promuovere il risparmio e la creazione di una economia solidale. Per saperne di più sulla creazione di questo nuovo modello bancario, ne abbiamo parlato con Enrico Longo, presidente del comitato promotore della Banca Popolare Jak Italia.


    euro

    Proposta: azionariato dei dipendenti


    L’azionariato dei dipendenti
    di Aldo Giannuli - 27/01/2013
    Fonte: aldogiannuli 
    Una campagna elettorale diversa ?
    Dalla Confindustria alla Fiat, sino alla Lista Monti (non che il percorso sia tanto lungo!) molti chiedono la crescita della produttività del lavoro per reggere la concorrenza sul mercato globale. Niente di nuovo: si sta cercando di abbassare il costo unitario per prodotto, pagando lo stesso salario, musica vecchia. Comunque, il problema di reggere la concorrenza dei paesi emergenti, dove il costo del lavoro è seccamente più basso (sia per i livelli retributivi, sia ed ancor di più per i cambi valutari) non è un problema inventato ma reale. E, dunque, può anche starci il fatto che cerchiamo di abbassare il costo unitario per prodotto. Però: dove sta scritto che questo deve produrre solo profitto per l’imprenditore?

    Il principio della pubblica utilità del credito


    Monte dei Paschi, ancora il debito contro il lavoro
    di Giacomo Colonna - 27/01/2013
    Fonte: Clarissa

    Nel 1935, Ezra Pound poteva ancora citare il Monte dei Paschi di Siena come esempio di "un sistema bancario sano", in quanto "i suoi profitti dovevano andare a ospedali ed opere a beneficio del popolo di Siena". Dai primi anni Novanta, la "privatizzazione" ha eliminato dall'ordinamento italiano il principio della pubblica utilità del credito, per cui le banche vengono destinate unicamente a fare profitto.

    La grande truffa degli oligarchi reazionari

    Il caso del Monte dei Paschi di Siena e l'Europa di Sergio di Cori Modigliani - 27/01/2013
    Fonte: sergiodicorimodiglianji 

      “Coloro che non possono ricordare il passato, sono condannati a ripeterlo”
    George Santayana. 1930

    A proposito di Monte dei Paschi di Siena.

    Sono sempre stato un europeista convinto. 

    Mi sento europeo e sono orgoglioso di esserlo.

    Sono un profondo sostenitore degli Stati Uniti d’Europa, perché considero l’Europa un continente che ha prodotto nei secoli una immensa tradizione evolutiva in campo economico, culturale, artistico, scientifico, che ha dato un enorme contributo al miglioramento delle condizioni esistenziali delle persone.

    Non questa Europa, si intende.

    MPS e bomba derivati


    MPS: un caso di crisi finanziaria sistemica
    di Mario Lettieri e Paolo Raimondi - 27/01/2013
    Fonte: Arianna Editrice


    Lo scandalo dei derivati del Monte dei Paschi di Siena è più grave di quanto lo si stia dipingendo. Però vediamo di non trasformarlo nella solita bega provinciale a metà strada tra la politica e i giochi elettorali. 
    Si tratta, invece, della nota questione, profonda e sistemica, della finanza globale e delle sue crisi mai affrontate. 

    Nazionalizzare MPS ?


    “Il caso MPS è solo la punta dell’iceberg. Una nuova crisi bancaria è alle porte e le ricette liberiste non aiutano”

    INTERVISTA A EMILIANO BRANCACCIO: L’INTERPRETAZIONE LIBERISTA DELLA CRISI DEL MONTEPASCHI E’ FUORVIANTE E MANICHEA. IL PROBLEMA NON E’ L’INGERENZA DELLA POLITICA, MA L’ADESIONE ALLA LOGICA SPECULATIVA DEL MERCATO. ANZICHE’ TAMPONARE CON PRESTITI, LO STATO DOVREBBE AVVIARE UN PERCORSO VERSO LA NAZIONALIZZAZIONE
    intervista di Checchino Antonini
    (Liberazione, 23 gennaio 2013)
    «Trovo maldestro, al limite del comico, il tentativo di certi media di valutare il caso del Montepaschi come un effetto di ingerenze politiche nella gestione bancaria. Sergio Rizzo, sul Corsera, ha addirittura candidamente affermato che il problema chiave sarebbe la dipendenza della banca senese dal potere politico. A suo avviso, quindi, per risolvere i problemi di MPS è sufficiente che la politica faccia un passo indietro e lasci la banca alle logiche del mercato.

    Le cene di Berlusconi: la testimonianza di Sara

    Marra x Tommasi: inconfigurabilità del costituirsi Sara parte civile nel processo di Bari stante l'insussistenza di alcun fatto che lo giustifichi.
     

    Sara Tommasi, da me avv. Alfonso Luigi Marra rappresentata e difesa, in relazione alla nota questione della costituzione di parte civile nel processo di Bari a carico di Silvio Berlusconi, dichiara che non sussiste alcun fatto atto a giustificare la sua costituzione di parte civile. Precisa infatti in relazione a quelle cene:
    -1) Ho l'esigenza di rendere pubblica la mia posizione così come è stata resa pubblica la vicenda di queste costituzioni di parte civile, perché, per come essa è impostata, mi deriverebbe, dal non chiarirla, un ulteriore, grave e ingiusto danno, giacché sono stata sì gravemente lesa, ma non dalle cene di per sé, bensì dalle rappresentazioni che di esse e di quei fatti sono state date.

    Antonveneta: manipolato il valore del titolo


    Mps, ecco il documento che svela il "buco"
    Clientele, spese folli, soldi ai politici: la nota choc dell'ex direttore finanziario della Fondazione, "gola profonda" dei pm. L'ipotesi delle toghe su Antonveneta: manipolato il valore del titolo

    Paolo Bracalini Gian Marco Chiocci - Il Giornale, 28/01/2013

    Il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari

    Clientele, soldi agli amici degli amici, finanziamenti alla politica. Ecco sganciata la bomba. «Per essere più espliciti, la Fondazione (Mps, ndr) nell'arco temporale dal 2001 al 2005 si stava comportando come una famiglia che spendeva più di quanto si fosse posto come obiettivo di guadagno nel medio-lungo termine, in altre parole stava erogando non guadagni bensì patrimonio, calcolato a valore contabile, e tali squilibri, se valutati a mercato sarebbero stati anche maggiori, ma la politica di valorizzazione delle partecipazioni della Fondazione stabilita dalla Direzione era di calcolarle a costo storico, e non a mercato data la loro valenza strategica.

    domenica 27 gennaio 2013

    Importante studio sul "sistema bancario ombra"


    L'ineffabile ombra della finanza mondiale 
    di Ida Magli

          Il missionario e giornalista P. Giulio Albanese ha inserito in un articolo del numero di Gennaio della sua rivista “Popoli e missione”, un’informazione tanto fondamentale quanto ignorata dalla stampa e che riportiamo qui sperando di aiutare in questo modo a divulgarla. Vorremmo anche che i nostri governanti, astutissimi banchieri che non trovano mai sufficiente la cosiddetta “trasparenza e tracciabilità” dei nostri miseri redditi, inseguendo con la forza di quella che ormai possiamo considerare la loro particolare Polizia, i militari della Finanza, ogni nostro scontrino, ogni più piccola ricevuta, ci spiegassero quali sono i “loro” interessi a mantenere nell’ombra queste operazioni.

    Sposetti: Massoni e Opus Dei a Siena


    Jack's blog, 27 gennaio 2013
    massoneria opus deiSposetti attacca Grilli: lui doveva vigilare
    I sospetti del tesoriere rosso: “Massoni e Opus Dei a Siena più potenti di noi” 
    GOFFREDO DE MARCHIS

    sabato 26 gennaio 2013

    MPS: verso il commissariamento ?

    Lannutti: Commissariare Montepaschi


    L'intervista del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco ''e' umorismo involontario, da iscrivere agli annali delle barzellette, oppure e' un boomerang, che non manchera' di essere riscontrato dalle Procure della Repubblica, che a quanto ci risulta - oltre quella di Siena - ed a differenza del passato, quando giudicavano invalicabili il sepolcro imbiancato di Via Nazionale, avrebbero gia' iscritto come notizia di reato a modello 45, le circostanziate denunce, inoltrate nei giorni scorsi dall'Adusbef, contro Bankitalia e Consob per omessa vigilanza''.

    Demolizione di un negazionista del signoraggio

    La Banca della Magliana

    MPS-perquisizioni


    Mostra rif. normativi

    Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02846 
    Atto n. 3-02846 (in Commissione)
    Pubblicato il 10 maggio 2012, nella seduta n. 721
    LANNUTTI , PARDI – Al Ministro dell’economia e delle finanze. -
    Premesso che:
    la Procura della Repubblica di Siena, come riferisce una nota (riportata da “Il Giorno” del 9 maggio 2012), ha disposto una serie di perquisizioni da parte della Guardia di finanza presso le sedi legali della banca Monte dei Paschi di Siena, della fondazione Monte Paschi Siena, del Comune e della Provincia, di numerose istituzioni finanziarie italiane ed estere con sede sul territorio nazionale, nonché di abitazioni private, in ordine ad una serie di condotte poste in essere a partire dal 2007, in occasione dell’acquisizione di banca Antonveneta dagli spagnoli del banco Santander, protrattesi sino al 2012.

    Forza Nuova all'attacco di Mps


    Forza Nuova all'attacco di Mps con striscioni in varie sedi: "Vergogna Imu, i nostri soldi alle banche dei partiti"

    Una dimostrazione che è andata in scena il 25 gennaio a Siena, Massa, Arezzo, Lucca e Livorno"
    26/01/2013 -
     "VERGOGNA IMU: I NOSTRI SOLDI ALLE BANCHE DEI PARTITI", uno striscione riportante questa frase  stato attaccato dai militanti di Forza Nuova la sera di venerdì 25 gennaio sotto la sede del Monte dei Paschi di Siena di via della misericordia a Pontedera, cos come in diverse altre citt toscane come Massa, Arezzo, Lucca, Livorno.
     
    Forza Nuova guarda allo scandalo del Monte dei Paschi senza stupore alcuno, da sempre vediamo nei politici corrotti ed inetti i camerieri di quei banchieri che rappresentano il vero male per il popolo italiano e per i popoli tutti. 

    Draghi delira: "Se volete recuperare la sovranità, allora cedetela"

    Come, e per colpa di chi, non siamo più sovrani

    Mario Consoli: «Ecco come, e per colpa di chi, non siamo più sovrani sulla moneta»

    Sovranità monetaria: ecco le tappe fondamentali con le quali la abbiamo perduta. Ed ecco nomi e cognomi dei responsabili principali. Intervista al direttore editoriale deL'Uomo Libero. Intervista effettuata da Valerio Lo Monaco, direttore de La voce del Ribelle E qui il link all'intervista: Ascolta tutto (FREE) e diffondilo il più possibile

    Suicidio ad Abbiategrasso, non trovava più lavoro

    Suicidio Abbiategrasso Vincenzo Z. 24 gennaio 2013

    MilanoToday

    Suicidio ad Abbiategrasso, lascia due figli: aveva l'auto piena di curriculum

    Il dramma nelle campagne del Parco del Ticino. L'uomo, 46 anni, non riusciva più a trovare lavoro. Nell'auto tanti cv "che portava sempre con sè"

    di Redazione - 24 gennaio 2013
    La zona di Capanna Vecchia
    La zona di Capanna Vecchia
    Si chiamava Vincenzo Z., 46 anni, l'uomo che si è suicidato nei pressi di Abbiategrasso, nei boschi del parco del Ticino, il pomeriggio di mercoledì 23 gennaio.
    Vi era arrivato in mattinata, con la sua auto, una Peugeot 206.
    Due figli adolescenti, da tempo non trovava lavoro.

    TREMONTI E GLI ILLUMINATI DI DAVOS

    LA VERA MAFIA E' L'ANONIMA "BANCA D'ITALIA"

    venerdì 25 gennaio 2013

    ALIAS - Area Libera per l’Interscambio Alternativo Solidale


    Un report del KOE, Organizzazione Comunista di Grecia, offre spunti di riflessione e di proposta politica: "Dentro l’Europa, ma fuori dall’Ue”, cioè rompere l’Unione Europea per ricomporre l’unità dell’internazionalismo di classe dei lavoratori, in un’alternativa solidale da sud a sud.

    DAVOS, IL CLUB PIÙ STRONZO DEL MONDO


    DAVOS E AVERE - FRA AEREI PRIVATI, ELICOTTERI, BIGLIETTI D’INGRESSO (71 MILA $ L’UNO), STAFF, ALLOGGI ED EVENTI VARI, IL GIRO D’AFFARI PER 4 GIORNI DI WORLD ECONOMIC FORUM SI AGGIRA INTORNO AI 185 MLN $ - TUTTO QUESTO SOLO PER TROVARSI NEL CLUB PIÙ STRONZO DEL MONDO IN CUI I PEGGIORI TRAFFICONI DEL PIANETA DISCUTONO DI CLIMA E MORALITÀ E TUTTI SONO SUDDIVISI IN CASTE IN BASE AL POTERE…

    Dagospia


    Federico Fubini per il "Corriere della Sera"
    TINA BROWN CON CHRISTINE LAGARDE A DAVOSTINA BROWN CON CHRISTINE LAGARDE A DAVOS
    Di rado il sindaco di Londra Boris Johnson perde un'occasione per dare sfogo alla sua oratoria in endecasillabi. E il World Economic Forum non è certo il momento giusto per saltare un giro. Davos, ha spiegato ieri Johnson tenendosi in equilibrio sul ghiaccio, «è una costellazione di ego coinvolti in un'orgia di adulazione».

    Grillo all'assemblea del Monte dei Paschi di Siena

    giovedì 24 gennaio 2013

    Democrazisti contro democratici


    Democrazia, oligarchia e capitalismo*
    di Costanzo Preve - Andrea Bulgarelli - 23/01/2013
    Fonte: Arianna Editrice
     

    Nell'intervista apparsa sul primo numero della nostra rivista tu affermi: “La dicotomia non è dunque oggi (parlo di oggi, non del 1930) Democrazia/Dittatura, ma Democrazia/Oligarchia”. Si tratta di una presa di posizione radicale, che può suggerire almeno due conclusioni importanti.

    L'origine sconosciuta del debito pubblico


    Signoraggio bancario, l'origine sconosciuta del debito pubblico
    di Gianfredo Ruggiero - 23/01/2013
    Fonte: Arianna Editrice 


    In molti pensano che il debito pubblico sia il saldo negativo tra le entrate e le uscite del bilancio statale causato dai quei governi spendaccioni che negli ultimi decenni ci hanno fatto vivere al di sopra delle nostre possibilità. Non è così. L’incapacità, gli sprechi e le ruberie dei politici contribuiscono solo ad alimentarlo. La causa è ben altra.
    All’origine del debito pubblico, che ha generato nei conti dello Stato una voragine in continuo aumento, vi è un meccanismo ben congeniato definito “Signoraggio”. Un termine, non a caso, di origine medioevale.

    MPS, Barbato: Monti finge di non sapere

    TORNANO A RIUNIRSI A DAVOS, CIRCONDATELI !

    - - CIRCONDATELI! - TORNANO A RIUNIRSI A DAVOS I BANCHIERI, I FINANZIERI E GLI ECONOMISTI CHE L’ANNO SCORSO ANNUNCIARONO L’IMMINENTE USCITA DALL’EURO DELLA GRECIA - LE PREVISIONI DRAMMATICHE DELL’EDIZIONE 2012 “L’EURO ANDRA’ IN PEZZI”) HANNO FATTO PERDERE UNA MONTAGNA DI SOLDI AGLI INVESTITORI – L’EURO E’ ANCORA LI’ E I TITOLI DI STATO GRECI SONO AL TOP DELLA RIVALUTAZIONE… - 
    Dagospia
    Federico Fubini per il "Corriere della Sera"
    DAVOSDAVOS
    Quelli che l'anno scorso avevano previsto l'implosione sono tornati. Da stamani le strade ghiacciate di Davos e i corridoi del suo Centro congressi sono di nuovo percorsi a grandi passi dagli economisti, i banchieri di Wall Street e i gestori di hedge fund che dodici mesi fa riuscivano a concordare su tutto meno che su un punto: alla prossima edizione del World Economic Forum, quella che debutta oggi a Davos, l'area euro non sarebbe arrivata intera. Avrebbe perso pezzi prima, a partire dalla Grecia.

    PERCHÉ BANKITALIA E GOVERNO NON HANNO DETTO LA VERITÀ?

    1. LETTERA-BOMBA DELL’EX MINISTRO DELLE FINANZE TREMONTI SUL MONTE DEI PACCHI - 2. OLTRE A RIMARCARE LE RESPONSABILITÀ DI MARIO DRAGHI (“PER LA LEGGE LA VIGILANZA BANCARIA NON LA FA IL GOVERNO MA BANKITALIA”), ACCUSA IL GOVERNO MONTI DI ESSERE STATO A CONOSCENZA DELLA REALE NATURA DEL “BUCO” IN BILANCIO DEL MONTE DEI PAZZI - 3. ‘’LO DIMOSTRA IL FATTO CHE I VERTICI DI MPS NEGANO CHE CI SIA BISOGNO DI UN ULTERIORE INTERVENTO STATALE PER RIPIANARE LE PERDITE COME RIPORTATO OGGI DA ‘’MILANO FINANZA" IL CHE VUOL DIRE CHE O MARIO MONTI È UN VEGGENTE OPPURE SAPEVA...” - 4. AFFONDO FINALE: "PERCHÉ BANKITALIA ED IL GOVERNO NON HANNO DETTO SUBITO LA VERITÀ? PERCHÉ MONTI HA POSTO LA FIDUCIA SUL DECRETO CHE EROGAVA I MONTI-BONDS DOPO CHE LA STESSA NORMA ERA STATA BOCCIATA AL SENATO? E COME IL GOVERNO HA TUTELATO I PICCOLI AZIONISTI CHE HANNO SCOPERTO LA VICENDA DAI GIORNALI?" - 3. BANKITALIA: SIAMO STATI FREGATI DA MUSSARI - LA PERDITA SUPEREREBBE I 700 MILIONI 

     Dagospia