domenica 30 dicembre 2012

Grillo: rivedere i patti lateranensi


Il Vaticano e l'uomo della Provvidenza

dal blog di Grillo
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Quando il cavalier Benito Mussolini firmò i Patti Lateranensi con il Vaticano nel 1929, papa Pio XI lo ribattezzò in un discorso pubblico "Uomo della Provvidenza":
"E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare; un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale, per gli uomini della quale tutte quelle leggi, tutti quegli ordinamenti, o piuttosto disordinamenti, tutte quelle leggi, diciamo, e tutti quei regolamenti erano altrettanti feticci e, proprio come i feticci, tanto più intangibili e venerandi quanto più brutti e deformi". Sono passati 83 anni e Rigor Montis, un altro uomo della Provvidenza, gesuita di educazione, cattolico praticante, che ha seguito durante il suo governo la massima di togliere ai poveri per dare ai ricchi, si è manifestato. E' salito tra noi. Porta in dono l'IMU e le scuole private al Vaticano al posto di oro, mirra e argento. L'Osservatore Romano ha così spiegato l'entusiasmo del Vaticano "Salire in politica è in sintesi l'espressione di un appello a recuperare il senso più alto e nobile della politica che è pur sempre, anche etimologicamente, cura del bene comune". L'Osservatore continua "Napolitano... al quale tutti riconoscono il merito di aver individuato proprio nel senatore a vita l'uomo adatto a traghettare l'Italia fuori dai marosi della tempesta finanziaria" A cui il Vaticano è rimasto immune.. Un IMU val bene una messa. Bagnasco ha elogiato Rigor Montis "Non si possono mandare in malora i sacrifici di un anno". Parla ovviamente dei sacrifici degli italiani, non risultano infatti sacrifici del Vaticano. Se Agnelli spiegò che la Fiat è sempre governativa, il Vaticano è qualcosa di più, si fa esso stesso governo di uno Stato estero. Vanno distinti Chiesa e Vaticano, la prima è la casa di tutti i cattolici, il secondo è uno Stato che fa i suoi interessi terreni. Il Vaticano non può ingerirsi negli affari della Repubblica Italiana, così come lo Stato Italiano non deve influenzare, ad esempio, la nomina del prossimo Papa o del Segretario di Stato. Cavour usò la frase "Libera Chiesa in libero Stato" per affermare il principio della divisione tra il potere spirituale della Chiesa da quello temporale, rappresentato dai Savoia. Non aveva previsto Mussolini, il Vaticano, Bagnasco, Bertone e Rigor Montis. Forse è il caso di rivedere i Patti Lateranensi.

1 commento:

  1. Il "vaticane" è una congrega di porporati che si è sempre schierata in favore del despota del momento, per consolidare ed espandere il loro potere materiale e soddisfare il "fogno" di controllo del popolo bue.
    La sua orrida storia è lastricata di trame e delitti inenarrabili contro la scienza (processo a Galileo), gli uomini (rogo di Giordano Bruno) e i giovani (pedofilia). Il "vaticane" non ha mai agito in difesa della vita di miliardi di uomini soggiogati e schiavizzati dai rentiers, dai mannari finanziari e dai predoni della sovranità monetaria, né mai lo farà, perché lui stesso è parte integrante e inscindibile di questo secolare ordine mannaro !

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