martedì 13 novembre 2012

Manipoltazione del mercato continua e pluriaggravata

Procura Trani: processo agenzie rating

A processo i 'signori dello Spread': "Manipolato il mercato"

I pm di Trani chiedono 'la sbarra' per 7 dirigenti: cinque di Standard & Poor's e due di Ficth. L'accusa: "Manipoltazione del mercato continua e pluriaggravata"

di Redazione 12/11/2012
http://www.today.it/cronaca/procura-trani-processo-agenzie-rating.html
standard-2Portare Standard & Poor's e Ficth, due delle maggiori agenzie di rating internazionali, a processo. Questo l'obiettivo della Procura di Trani che ha chiesto il rinvio a giudizio per sette dipendenti delle agenzie ritenuti responsabili del delitto di manipolazione del mercato continuata e pluriaggravata.


Contestualmente la Procura ha avanzato la richiesta di archiviazione per i restanti 2 responsabili dell'Agenzia di rating Moody's.

LE INDAGINI. Si sono così concluse dopo due anni le indagini preliminari condotte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, in collaborazione con il Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, relativamente alle ipotesi di condotte illecite poste in essere da alcuni responsabili delle tre principali agenzie di rating operanti a livello mondiale.

Più in dettaglio, il procedimento è stato instaurato a seguito di esposto-denuncia presentato in data 11 luglio 2011 presso questa Procura della Repubblica dai legali rappresentanti delle associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori nei confronti di analisti finanziari della Standard & poor's in relazione "agli attacchi speculativi al mercato finanziario italiano conseguenti alla diffusione, a mercati aperti, di una 'nota', da parte della citata agenzia di rating, con la quale si criticava la manovra finanziaria del governo italiano, prima della sua pubblicazione ufficiale".

GLI ACCUSATI. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda Deven Sharma, presidente di Standard & Poor's Financial Service dal 2007 al 23 agosto 2011; Yann Le Pallecm Mananging Director Head of Insurance Rating di S&P sede di Londra; Eileen Zhang, Associate Director, Sovereign Rating della S&P sede di Londra; Franklin Crawford Gill, Senior Director of European Sovereign Ratings, sempre della S&P di Londra, Moritz Kraemer, Managing Director European Sovereign Ratings S&P sede di Francoforte, in quanto ritenuti tutti responsabili del delitto di manipolazione del mercato continuata e pluriaggravata perché, dipendenti apicali dell'Agenzia Standard & Poor's: "ponevano in essere una serie di artifici" tanto nell'elaborazione, quanto nella "diffusione" dei rating sul debito sovrano italiano "concretamente idonei a provocare": 1) una destabilizzazione dell'immagine, prestigio e affidamento creditizi dell'Italia sui mercati finanziari; 2) una sensibile alterazione del valore dei titoli di Stato italiani, segnatamente un loro deprezzamento; 3) un indebolimento dell' Euro.

TAGLI DEL RATING NEL MIRINO. Nel mirino dei magistrati in particolare un report del 20 maggio 2011 con il "taglio" dell'outlook del debito sovrano dell'Italia da stabile a negativo seguito da un ulteriore report, due giorni dopo, esplicativo delle 'motivazioni' del 'taglio' dell'outlook: valutazioni - secondo la Procura - artificiosamente comunicate/diffuse ai mercati con una tempistica sfalsata e tale da generare sui mercati una volatilità ed un'incertezza che (con)causava sensibili perdite su titoli azionari, obbligazionari e titoli di Stato italiani.

Il 13 gennaio 2012, continua la Procura, operavano il declassamento/taglio del rating del debito sovrano della Repubblica Italiana, confermando l'outlook negativo. Il declassamento, inoltre ipotizzano i magistrati della procura nella richiesta di rinvio a giudizio, "veniva decretato alla stregua di argomentazioni incoerenti e incongruenti sia rispetto alle motivazioni poste a base del precedente declassamento dell'Italia del 19 settembre 2011, sia per l'intervenuto sensibile calo dello spread tra i titoli di debito italiani e i Bund tedeschi; in tal modo gli indagati adottavano l'ennesimo 'artificio informativo' concretamente idoneo a predisporre negativamente i mercati finanziari ed a provocare una sensibile alterazione del prezzo dei titoli di Stato (alterazione effettivamente registrata dall'aumento dello 'spread' - a seguito della notizia del declassamento - da 482 punti base a 505 punti base)".

La richiesta di rinvio a giudicio riguarda anche David Michael Willmoth Riley, Capo Rating Sovrano dell'Agenzia di Rating Fitch, sede di Londra; Alessandro Settepani, Senior Director della Fitch Italia - Società per il rating Spa di Milano; per l'ipotesi di reato di manipolazione del mercato pluriaggravata

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