venerdì 26 ottobre 2012

Unicredit: processo per usura


A processo per usura bancaria

Alla sbarra dirigente di Unicredit per tassi passivi superiori a quanto disposto dalla Banca d’Italia
Interessi passivi usurai. E’ questo il reato contestato all’ex direttore della filiale Unicredit Corporate Banking di Reggio Centro, il 48enne bresciano Giuliano Di Matteo.
Le parti offese sono Tania Manzini e il marito Roberto Ceinar, titolari della Irta Srl e Irta Immobiliare Srl, società operanti nel tessile e fallite nel 2009. Si sono costituiti parte civile e a rappresentarli è l’avvocatessa Maura Simonazzi.

A gravare sui bilanci delle due attività fu proprio il pesante indebitamento nei confronti di tre istituti bancari: la Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Unipol e appunto Unicredit. Al punto che, data poi la necessità di rientrare dai debiti, la situazione precipitò, fino a determinare la cessazione dell’attività.
Dopo il fallimento, dall’analisi dei conti, secondo l’accusa sarebbe emerso che per uno, quello presso Unicredit appunto, il tasso applicato per gli interessi passivi non sarebbe stato conforme a quanto definito dalla Banca d’Italia, bensì più alto.
Il periodo sotto accusa, secondo il pm Isabella Chiesi, risale al 2004/2005. Per una cifra che è comunque limitata: si parla di poco meno di 3.500 euro.
In ogni caso, tale presunta irregolarità ha portato a processo il dirigente della banca, difeso dagli avvocati Massimiliano Jovino del Foro di Bologna e Alessandro Magoni del Foro di Brescia.
Ieri mattina, davanti al tribunale composto dal presidente Francesco Caruso e con i giudici a latere Cristina Beretti e Alessandra Cardarelli sono stati sentiti il perito della difesa, il professor Francesco Busato, il responsabile dell’ufficio indagini di Unicredit Berardi e lo stesso imputato. Per il consulente, i tassi sarebbero sotto la soglia anti usura e dunque in regola, in base alla normativa vigente in quel periodo. Secondo la difesa, infatti, il problema sarebbe una questione di perizie. Tanto è vero che il responsabile dell’ufficio indagini ha evidenziato come, dato il controllo informatizzato dei tassi secondo quanto disposto dalla Banca d’Italia, eventuali tassi superiori automaticamente verrebbero corretti.
Il processo riprenderà a dicembre.

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