martedì 18 settembre 2012

Moneta illimitata: solo per gli usurai


La FED condanna a morte il Dollaro e le economie ad esso collegate
di Valerio Lo Monaco - 17/09/2012
Fonte: il ribelle 

 Per capirappieno la portata della decisiondella Federal Reserve di ieri sera c'è bisogno di consideraril significato del termin"illimitato" quando ci si riferiscai mercati. Partiamo dalla fine: secondo alcuni commentatori - e noi concordiamo - il 13 settembr2012 potrebbesserericordato, in futuro, comla data cheindicherà storicamentil principio del processo chavrà portato alla finedel dollaro. E dunqudel mondo finanziario chconosciamo.

Ci sono diversi indizi, comvedremo, chconfermano taltesi. Ma prima la spiegaziontecnica di quello chsta accadendo.

Dunqula Fed ha deciso di metterin opera una nuova operazione diQuantitativEasing, comquelli fatti a suo tempo, con la essenzialdecisivadifferenza chquesta volta si tratta di una operazion"open". Aperta eillimitata. Per ora è prevista la creazion- letteralmente: creazion- di moneta per un ammontare di 40 miliardi. Per ogni mese. Senza data di findelleoperazioni. Questa somma servirà ad acquistarsia i Treasury Bond, cioè i titolidi Stato Usa chevidentementnel mondo nessuno già vuolpiù e anche, attenzione, gli MBS (Mortgage-Backed Securities): si tratta dellobbligazioni garantitdai mutui ipotecari in mano allBanchprivate. Ssentitpuzza dibruciato avetragione: questi ultimi titoli, spesso insistenti su situazioni diinsolvenza sono, al momento, praticamentsenza mercato. Nessuno li vuolepiù. LBanchnsono pienrischiano l'insolvenza. E il mercato immobiliareUSA non si riprende. Al momento i prezzi dellcassono stabilmentbassi, ma per evitarun loro ulteriorcrollo si "rendnecessaria" questa operaziondella Fed.

Detto in sintesi: è una classica operazion"twist", ovvero la Fed si indebita ancora di più a brev(senza problemi, visto chpuò stampara suo piacimento) per comprardebito pubblico federala lunga scadenza. Cosa, quest'ultima, chovviamentha anchun valorelettorale, in prossimità dellePresidenzali 2012, e in merito al tema del tetto del debito pubblico USA ampiamentfuori controllo (qui ). Ma l'aspetto relativo allelezioni in questo caso lo lasciamo da parte.

Torniamo all'economia. O meglio, alla finanza e ai suoi effetti. 

Al momento, negli Stati Uniti, malgrado i richiami dellagenzie di rating, comequello di Moody's di qualchgiorno addietro (qui ) chcomavevamo scritto, eoggi si è confermato, era più chaltro un avvertimento in prossimità delledecisioni di Ben Bernankpoi puntualmentarrivate, c'è l'assoluta mancanza diun vero dibattito serio sulla situaziondel debito federale di comfarper risolverlo. Il motivo è molto semplice: natura ed entità di quel debito sono talmentelevati chuna soluzionnon c'è. Senza l'intervento della Fed gli Stati Uniti sono in default. Ora, dopo questo intervento, prendono ancora una volta tempo prima di dichiararlo e, soprattutto, scaricano il rischio sulla comunità, evedremo a brevcome. Questa monetizzaziondel debito USA non avrà termine, in pratica, sino alla completa distruziondella fiducia nel dollaro (per chi ancora nha). Proprio a quest'ultimo riguardo, altro indizio fortementeindicativo, il valordell'oro sta schizzando allstelle. Comsappiamo, più decrescla fiducia nella moneta e più crescquella nei metalli preziosi. Chi ha ancora fiducia nella moneta? 

Pochi, pochissimi. O comunqusolo chi è letteralmentcostretto ad averla. Detenerdei titoli di Stato USA, al momento, equivala detenerdelleobbligazioni garantitdai mutui ipotecari stipulati dai cittadini statunitensi. Chesono sempre di più insolventi. E a questo riguardo ogni altro commento è superfluo. 

Comè facilimmaginare, proprio in questo momento gli USA sono stramaledetti in moltparti del mondo: i banchieri centrali cinesi, indiani ebrasiliani, per farsolo qualchesempio, staranno con molta probabilità pensando a creardellnuovaree di scambio senza dollari. Tali zoncon molta probabilità opereranno dallparti della Russia e della Cina, ovvero dalleparti di chi è ormai già un pezzo chnon tempiù una eventualreazionemilitardegli Stati Uniti, i quali ovviamentvedono la situazioncomildiavolo. Ricordiamo brevementchfinhanno fatto Saddam Hussein eGheddafi (oltra brevAhmadinejad) nel momento in cui avevano paventato l'intenzione di iniziara commerciaril petrolio in una valuta differentdal dollaro. 

Il discorso in merito alla parola "illimitato" è peraltro diffuso. Non solo Bernankela Fed, ma anchDraghi e la BCE, con la recentdecisione di acquistari titolidi Stato a medio terminsenza limite, stanno sperimentando la cosa. E lo stesso stanno facendo, sebbenin modo differente, altrBanchcentrali, comela Boj, la Bola PBOC (cinese). Per un motivo molto semplice: la situazionè fuori controllo e non c'è modo di tamponarla. Torna, semprpiù pressantemente, la facilprevisione di quei pochi chsin da tempi non sospettierano convinti di una findel genere. Indicati al pubblico ludibrio da tutti gli altri, sono invecgli unici chavevano capito la situazione. E i loro lettori, sgli hanno creduto, gli unici a essersi aspettati una situaziondel genere.

Uno degli elementi, in tutto il mondo, si badi bene, chha spinto la Fed e lealtrBanchcentrali a faroperazioni del generè proprio la grandbolla speculativa sull'immobiliare. Problema chha deflagrato all'inizio negli Stati Uniti ma chè scoppiato o sta per scoppiaraltrove. NaturalmentBernankegiustifica l'ultimo intervento con la volontà di ridurrla disoccupazione, ma contiamo vivamentchnon vi sia, almeno tra i nostri lettori, nessuno chepossa crederalla cosa.

Il dato chemergè chlBanchcentrali di tutto il mondo stanno alzando la posta. Perché la posta è enormementpiù alta di quanto non fossall'inizio della crisi ed enormementpiù fuori controllo malgrado tuttlinutili, dannoseinefficaci operazioni fattteoricamentper uscirne. Oggi comoggi, senza la creazione di una bolla dietro l'altra - e il tentativo odierno è volto a cercare dirigonfiarproprio la bolla del settorimmobiliarchinvecè agonizzant- tutto sarebbgià finito. E anchin questo caso si riesca salvaretemporaneamentil tutto dal crollo definitivo proprio per mezzo di una bolla ancora più grande. L'ultimo stimolo per il Pil USA e ancora di più per il rapporto debito/Pil è esattamente, al momento, far ripartiril motordel prodotto interno lordo statunitense, ovvero i prezzi dellcase. Siccomperò i disoccupati aumentano e quelli chlavorano non hanno più lavori degni di questo nomè facilimmaginarquanto i cittadini statunitensi saranno in grado di ripagari mutui ipotecari chhanno. 

In termini numerici, l'operazionda 40 miliardi ogni mesequivalal 3% dell'intero debito pubblico USA. Il totaldei titoli di debito in seno alla Fed, al momento è di 2804 miliardi con l'operazionattualla Banca comprerà il 20% in più rispetto ai valori attuali e il 60% in più dei titoli legati ai mutui rispetto a quanto abbia fatto sino a ora. Beninteso, l'effetto sui mutui e sui prezzi dellecasnel brevperiodo ci sarà eccome, ma siccoml'ondata inflattiva è dietro l'angolo (spieghiamo a breve) tali mutui sono destinati a diventarrapidamentecarta straccia. 

Ma, si direbbe, sattraverso operazioni comquestil tutto tiene, perché preoccuparsi? SallBanchcentrali basta crearmoneta per non far crollaril castello, e questa operazionvienfatta, chproblemi ci sono? Molti, a diril vero. E devastanti. 

La creazione di moneta dal nulla, nella migliordellipotesi è l'innesco per una ondata inflattiva senza precedenti. A confronto di quanto avvenuto nel 2007, l'operazionodierna ha portata enormementsuperiore. TuttlBanchecentrali sono entratnella fasdella inflaziona tutti i costi. Quando una operazionè illimitata, allora tutto lo è. I mercati continuano a speculara più non posso - visti i dati di oggi chsaranno strombazzati nei telegiornali distasera? - e il mercato sarà inflazionato per otteneruna situazionmolto semplice: con più inflazionil debito si riduce. Elementare, Watson: sdevi 100,oggi 100 equivala dieci anni di lavoro, ma tra poco 100 sarà il tuo stipendiodi un anno solo, allora il tuo debito risulterà fortementridotto.

Solo chl'inflazionha, ovviamente, degli enormi effetti collaterali. Effetti chesaranno tanto più grandi quanto sarà stata gonfiata l'ondata inflattiva. Siccomequest'ultima si prevedsenza precedenti, è facilimmaginarcomsaranno talieffetti. Tuttlvoltin cui effetti collaterali di tipo finanziario si abbattono sul mondo, è sin troppo facilrilevarcomvi sia un 99% di personchli paga sulla propria pellcomvi sia invecil restant1% chnbeneficia. Sinteticamente, potremmo definiril piano di Bernanke, Draghi & Company come: lasciamo i prezzi salire, i debiti ridursi e la gentimpoverirsi. 

Serve diraltro? 

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