venerdì 13 luglio 2012

Sicilia, proposta di una valuta regionale

E’ POSSIBILE !!! E’ REALIZZABILE !!!
Modalità di introduzione del sistema monetario complementare Regionale.


Un elemento che merita di essere analizzato più approfonditamente è la modalità di adozione del sistema monetario complementare Siciliano, detto il” Grano”.


Bisogna premettere che, alcuni sistemi monetari complementari, poiché fiduciari, introdotti da un’Autorità Centrale sono senza copertura. Altri, sono invece coperti in misura totale o parziale e sono regolati in conformità a un deposito, di un controvalore equivalente o proporzionale. La terza e ultima forma di sistema monetario complementare, dal punto di vista delle modalità di adozione, è quella fiduciaria, ed è quella che sarà utilizzata dalla Regione Siciliana a partire dal 2013.
La valuta è creata, in analogia con la moneta scritturale bancaria, come una registrazione contabile, la concessione di un credito di 5.000 Grani, come posta attiva del conto corrente di un soggetto, a fronte della contemporanea iscrizione di una posta passiva equivalente, in capo alla controparte, di un debito di € 5.000,00.


In questo caso, la “moneta” si crea all’atto di ogni transazione, e una camera di compensazione centrale presso la Banca Complementare Siciliana (ex IRFIS), registra contestualmente l’importo corrispondente a credito del venditore, e, a debito dell’acquirente, allo stesso modo saranno accreditati gli stipendi dei lavoratori pagati dal datore di lavoro nella nuova valuta, il Grano, accreditando il conto del lavoratore e contestualmente addebitando l’impresa.
La mancanza di copertura non implica, però, necessariamente, mancanza di supporto al valore di una moneta. Questo dipende più dalla sua spendibilità che dalla sua convertibilità. Riconosciuta da tutti, perché promossa e garantita dalla Regione Siciliana, quindi, per valore indotto è spendibile su tutto il territorio Siciliano da parte di tutti i possessori della carta di credito Regionale.
Questo modo di emissione è assimilabile alla creazione di moneta scritturale da parte di tutte le banche commerciali, si può comprendere, quindi, perché le monete complementari di questo tipo siano comunemente indicate con il nome di «mutual credit currencies» (valuta di credito reciproco).
I debiti e i crediti, infatti, pur essendo generati da rapporti di scambio bilaterali, sono registrati presso il sistema centralizzato della Banca Complementare Siciliana, come debiti o crediti, nei confronti dell’insieme dei partecipanti, che sono i Siciliani stessi, a loro volta proprietari attraverso la Regione Siciliana della stessa Banca.
La BCS, comunque, alfine di garantire la conversione della valuta Regionale, Grano, in quella del Sistema Monetario Europeo, Euro, alla fine dei cinque anni di validità della circolazione della carta di credito Regionale, emetterà dei Buoni Ordinari Patrimoniali, per equivalente, in Euro, garantiti dal Fondo Patrimoniale Regionale.
Il sistema della moneta scritturale mostra chiaramente che l’introduzione di un nuovo sistema monetario territoriale complementare a quello della BCE non coincide con la creazione materiale di un mezzo di scambio, l’obiettivo di questa moneta è favorire, proteggere e incentivare lo sviluppo del territorio locale, favorendo le transazioni all’interno del circuito economico Regionale e contemporaneamente creare le risorse finanziarie necessarie per sostenere gli investimenti strategici per debellare la disoccupazione.
Il Grano è a tutti gli effetti un sistema monetario complementare a quello ufficiale dell’Unione Europea, Euro, infatti possiede tutte quelle caratteristiche che la possono identificare come tale. Circola parallelamente a quella ufficiale senza la pretesa di sostituirla. Soddisfa le condizioni specifiche della moneta e tutti quelli che l'adoperano, l’accettano e hanno fiducia nel suo valore, in quanto promossa e garantita da una Autorità Centrale Istituzionale.
Il Grano sarà il sistema introdotto in Sicilia, quale antidoto alla crisi economica mondiale iniziata negli Stati Uniti, che ha raggiunto il suo apice in Italia, per salvare la propria Regione in un sistema economico che soffre di crisi di liquidità innescata dalle politiche di forte austerità imposte da Francoforte.
Nato come strumento per affrontare la crisi contingente, per riuscire sempre a incontrare i bisogni dei partecipanti della Regione, è destinato non solo a resistere anche quando il momento di crisi è finito, ma a resistere anche e soprattutto oltre l’Euro stesso. 

Profilo https://www.facebook.com/progettosicilia2013.2017

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