Questa è una notizia che sta passando in sordina, almeno per ora, per via del terremoto, ma è una notizia bomba, perché attiene a decisioni che potrebbero cambiare la storia dell’Europa e vedere il tramonto definitivo dei princìpi di democrazia, sostituiti da quelli di oligarchia paternalistica.

Ma andiamo con ordine. La Banca centrale europea (Bce) e la Ue stanno mettendo a punto un superpiano per la creazione di una “nuova Europa”. I leader dell’Eurozona (ma chi?) hanno incaricato il presidente della Bce Mario Draghi e tre altri leader europei di produrre una bozza di un piano (masterplan) per salvare l’euro e l’Europa.
Indovinate un po’ chi sono gli altri tre? Beh, non è poi così difficile capirlo: il presidente della Comissione Europea, Jose’ Manuel Barroso, il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, e il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy. Nessuno dei quali – ricordo ai miei lettori – è stato eletto da un qualsiasi organismo politico popolare. Eppure sono coloro i quali decideranno il futuro dell’Europa e dei suoi popoli.
Ma andiamo oltre. Secondo le indiscrezioni – leggete bene! - quattro sarebbero le aree principali del progetto: riforme strutturali comuni, politica di bilancio integrata, unione bancaria e unione politica. Già, unione politica e unione bancaria. Non vi suona strano questo progetto, alla luce della grave crisi speculativa e della pressione psicologica a cui sono stati sottoposti gli europei in questi ultimi due anni?
Il problema l’ho già accennato in diversi articoli (anche su Il Jester Appunti). Mi pare che questo sia l’epilogo del progetto di golpe europeo: si vuole annullare le sovranità statali e le si vuole consegnare alle oligarchie europee finanziario/bancarie. Ciò, peraltro, è stato confermato persino da un testimone d’eccezione: Mario Monti, il quale ci spiega con estrema lucidità il modus operandi. La crisi è solo uno strumento attraverso il quale gli Stati saranno costretti a cedere porzioni sempre più ampie di sovranità al Superstato europeo.
Intanto, per cominciare, la Commissione europea procederà, già la prossima settimana, a varare il progetto di unione bancaria, approvando una direttiva volta a spianare la strada al meccanismo salva-banche della Ue. Il che fa il paio con la recente proposta di alcuni esponenti del Parlamento Europeo di obbligare tutti i cittadini dell’Europa ad avere un conto corrente.
Cari amici, il processo è iniziato diversi anni fa. Già con il trattato di Maastricht (se non prima). Ora però, dopo aver cucinato a dovere i cittadini europei, spossati dalla crisi, parte la fase finale: il processo di svuotamento completo delle sovranità nazionali. Paesi come l’Italia, la Spagna o la Francia, ben presto saranno zone geografiche con limitati poteri locali. Il vero potere sarà nelle mani della BCE e dei burocrati banchieri di Bruxelles. Inutile dirlo, non eletti da nessuno.