mercoledì 21 marzo 2012

Bankenstein, ennesima vittima, aveva 29 anni


Disperato e senza lavoro, artigiano si uccide nel Salento a 29 anni


Mercoledì 21 Marzo 2012 09:56
Scorrano. La paura di non farcela a tirare avanti, dopo aver perso il suo primo lavoro, che gli consentiva di aiutare la madre, rimasta vedova e il fratello più piccolo di non trovare più un lavoro fisso a 29 anni.

Erano questi gli incubi che da un paio di mesi assillavano un giovane artigiano ventinovenne di Scorrano. Incubi che, molto probabilmente, lo avevano gettato nelle spire di una brutta depressione, per una situazione, il dramma della disoccupazione, che deve essergli sembrata insostenibile e senza vie d'uscita. Al punto che il giovane ha deciso di uccidersi, impiccandosi a Scorrano, nel Salento.

In un biglietto di poche righe ha dato l'addio alla famiglia, che, colpita dal lutto, si è chiusa nel silenzio, spiegando che non riusciva a trovare un altro lavoro e che era disperato e non sapeva come fare ad andare avanti, senza lavoro e senza soldi

1 commento:

  1. ancora una volta la morte vince,mi dispiace sentire queste maledette notizie,ma e cosi raccontero come io ancora oggi non sia arrivato al punto di farla finita,da 5 anni dopo aver chiuso la mia attivita,mi ritrovo solo e senza speranza se poi ai 50 anni ancora peggio,posso dire che non mi sono fermato dal sindaco ai vari uffici di assistenza sociale,e lascio a voi immagginare in 5 anni quante domande di lavoro ho fatto,ma la storia e sempre uguale,poi oggi ancora peggio,sono andato anche in germania,francia,ma e peggio della nostra italia,chiusi la mia attivita perche oggi essere competitivo in un mercato globale e molto difficile,e se non ai mezzi economici e ancora peggio,morire a 29 anni e una cosa assurda,morire per un lavoro e un qualcosa che fa paura come fa paura la poverta,il lavoro e dignita della persona,ma questo i nostri politici non lo capiscono,mi unisco al dolore della familgia del ragazzo e che dio possa aiutare a tutti noi,

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