venerdì 17 febbraio 2012

Wulff si dimette. Merkel a rischio



Wulff si dimette. Merkel a rischio, chiama Monti: “Non posso venire”

BERLINO – La cancelliera tedesca Angela Merkel ha annullato la visita a Roma, prevista oggi 17 febbraio. Alle 10,30 e’ annunciata una conferenza stampa. In una telefonata la Cancelliera Angela Merkel, a quanto si apprende, ha informato il premier Mario Monti dell’impossibilita’ di venire a Roma per ragioni di politica interna, auspicando di poter quanto prima venire in Italia.
Anche fonti ufficiali tedesche hanno confermato la telefonata. Il presidente tedesco Christian Wulff si è dimesso dopo aver dato l’annuncio nella mattina del 17 febbraio. La Merkel ora rischia un collasso del suo governo. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto una telefonata dal Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Angela Merkel.
”La Germania ha bisogno di un presidente che non ha solo il sostegno della maggioranza ma di una grande maggioranza di cittadini”, ha spiegato Wulff a Bellevue annunciando le dimissioni. Per tali ragioni, ha aggiunto, ”non e’ piu’ possibile” per lui portare avanti l’incarico. Il presidente della Camera Bassa Horst Seehofer (CSU), assume l’incarico di presidente della Repubblica federale tedesca, in sostituzione di Christian Wulff, che si è appena dimesso. Lo ha annunciato lo stesso Wulff a Bellevue.
”Ho fatto errori ma sono sempre stato onesto”, ha detto Wulff, a cui stampa e ed opposizione chiedevano di dimettersi da diversi giorni, è accusato tra l’altro di aver ottenuto un prestito dalla moglie di un uomo d’affari con cui aveva negato di avere avuto rapporti. Ieri la procura di Hannover ha chiesto la revoca della sua immunità. ”Io e mia moglie siamo stati feriti dai report dei media degli ultimi due mesi”, ha poi aggiunto Wulff, a Bellevue, la sede della presidenza.
Ieri 16 febbraio la Procura di Amburgo aveva chiesto la revoca dell’ immunita’ di Wulff, una decisione che tocchera’ al Parlamento tedesco.   La magistratura, secondo quanto trapelato dalla stampa, intende indagare su ipotesi di reato relative a scambi di favori fra il presidente e alcuni amici imprenditori, che risalirebbero all’epoca in cui Wulff era alla guida del Land Bassa Sassonia. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha preso atto con ”dispiacere” e ”rispetto” della decisione di Christian Wulff di ritirarsi. La cancelliera lo ha dichiarato a Berlino.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che ora si cerchera’ un ”candidato comune”, e dunque una figura sostenuta da coalizione e opposizione, per la presidenza della Repubblica. Per la stampa tedesca, si tratta di un grosso segnale politico dato dalla Merkel, che oggi ha preso atto delle dimissioni del secondo presidente da lei sostenuto, Christian Wulff. Nel maggio 2010 si era dimesso Horst Koehler.
Il presidente della repubblica federale tedesca ha annunciato le sue dimissioni dopo gli scandali che hanno coinvolto lui ed il suo ex portavoce Olef Glaeseker. Wulff è una pedina importante per la Merkel, che lo ha posto alla presidenza della repubblica federale tedesca e che lo ha sempre sostenuto. Infatti la cancelliera tedesca ha sempre dichiarato, nonostante gli scandali, di non vedere motivo per un dopo-Wulff.
La realtà è che il dopo-Wulff potrebbe innescare per effetto domino un dopo-Merkel. La cancelliera tedesca sa bene quali sono i rischi delle dimissioni di Wulff ed il Der Spiegel ne parlava già lo scorso 9 gennaio, quando la vicenda della telefonata di Wulff al quotidiano Bild diede inizio alle tensioni. Le dimissioni per la Merkel significano elezioni anticipate, come aveva detto anche Andrea Nahles, sottosegretario del partito socialdemocratico al Bild: “Se dopo Horst Koehler si dimette un altro presidente della Repubblica, ci devono essere nuove elezioni. Se si dimette Wulff, Angela Merkel deve rimettersi al voto degli elettori”.
Insomma quello della Merkel rappresenta un “problema interno” da risolvere ancor prima di stabilire con Monti un piano per salvare l’Europa e la Grecia. D’altronde le dimissioni di Wulff potrebbero implicare la caduta del governo della Merkel cadesse con nuove elezioni indette, salvare la Grecia e l’eurozona potrebbe non essere più un problema della cancelliera. Per questo la cancelliera Angela Merkel vuole che la successione di Christian Wulff sia decisa molto rapidamente. Secondo la Dpa, sarebbe gia’ in programma, sabato, un incontro con i leader degli altri due partiti del suo esecutivo, Horst Seehofer, del Csu, e Philipp Roeselr dell’Fdp. Nel maggio 2010 Wulff era succeduto al presidente dimissionario Horst Kohler.
Ancor prima delle dimissioni la Germania già pensava ad un successore per Wulff , ed è spuntato il nome del ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, che sta gestendo in prima linea la crisi del debito della zona euro. Fra i papabili anche il ministro della Difesa Thomas de Maiziere, il ministro del Lavoro Ursula von der Leyen, il presidente del Bundestag Norbert Lammert, l’ex ministro dell’Ambiente Klaus Toepfer (tutti della CDU), Joachim Gauck, altro possibile candidato nel 2010 – quando Wulff successe al dimissionario Horst Koehler – e il presidente della Corte costituzionale Andreas Vosskuhle.

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