venerdì 10 febbraio 2012

Grecia: polizia chiede mandato arresto per Troika

Grecia, sindacati polizia: in manette autorita' Fmi e Ue

Alcuni manifestanti contro le misure di austerita' nelle strade di Atene.
New York - Mandato d'arresto per le autorita' dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale. Non e' una provocazione degli attivisti anticapitalisti del movimento Occupy e nemmeno della gente che mascherata e armata di bastoni e' scesa in strada per attaccare negozi e polizia. 


La minaccia e' reale e arriva dal principale sindacato delle forze di polizia elleniche: vogliono vedere in manette il presidente della Commissione Ue Barroso e il numero uno dell'Fmi Lagarde.


L'accusa: aver chiesto misure di austerita' impopolari e devastanti.



L'obiettivo numero uno degli avvisi di garanzia sarebbe in realta' il principale responsabile degli inviati FMI in Grecia: Poul Thomsen.



La minaccia ha un valore simbolico: secondo avvocati e docenti di diritto un giudice deve prima autorizzare simile avvisi di garanzia, prima che la polizia possa procedere all'arresto. Ma mostra ad ogni modo l'intensita' che la rabbia di popolazione e forze civili ha assunto nei confrotni delle autorita' europee. 

I leader stranieri chiedono sacrifici e drastiche riduzioni a salari e pensioni, in cambio degli aiuti che consentirebbero alla Grecia di rimanere a galla e evitare di sprofondare in un default del suo debito. 
Poul Thomsen, principale responsabile del gruppo di emissari del Fondo Monetario Internazionale in Grecia.

"Dal momento che continuate con le vostre politiche distruttive, vi avvertiamo che non potete farci lottare contro i nostri fratelli", dice un comunicato del sindacato. Qui il riferimento e' chiaramente alle proteste e gli scioperi generali che da mesi hanno messo in ginocchio il paese piu' indebitato dell'area euro.

"Ci rifiutiamo di metterci contro i nostri genitori, fratelli e contro qualsiasi cittadino che protesti e chieda un cambiamento di politica", ha annunciato il sindacato che rappresenta piu' di due terzi delle forze dell'ordine della Grecia.



La polizia ellenica ha lanciato gas lacrimogeni contro i manifestanti che avevano assalito negozi e poliziotti al termine di una marcia in segno di protesta contro le misure di austerita'. 

E' il secondo giorno di sciopero generale in una settimana indetto dai sindacati del paese. Il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos sta esortando i deputati ad accettare le condizioni del nuovo piano di aiuti, da 130 miliardi, che prevedono ulteriori tagli a pensioni, personale e salari. 

Un rifiuto vorrebbe dire default e uscita dall'area euro. Atene ha tempo fino al 20 marzo per restituire 14,3 miliardi di euro di debiti. Intanto l'escutivo nazionale perde altri pezzi: dopo le dimissioni del vice ministro del Lavoro, oggi hanno annunciato l'intenzione di lasciare la coalizione i ministri del partito di estrema destra al governo.



Grecia: sindacato polizia chiede mandato arresto per Troika

ultimo aggiornamento: 10 febbraio, ore 12:40
Atene, 10 feb. (Adnkronos/Dpa) - Il sindacato di polizia greco lancia una provocazione e chiede un mandato di arresto per i membri della troika che stanno trattando con le autorita' di Atene. La richiesta di arresto, contenuta in una lettera pubblicata dai media greci, e' nei confronti dei rappresentanti della Bce, del Fondo monetario internazionale e dell'Unione europea. "State mettendo in pericolo la democrazia della Grecia e la sopravvivenza del suo popolo", e' scritto nella richiesta, inoltrata anche al Procuratore generale greco. Inoltre, sono stati distribuiti migliaia di volantini con la scritta "Ricercato", che offrono 1 euro di taglia a chiunque arresti i membri della troika.

Nessun commento:

Posta un commento