LA NOSTRA WALLY HA MESSO ANCORA UNA VOLTA IN GINOCCHIO EQUITALIA,ECCO LA LETTERA SPEDITA
FEDERCONTRIBUENTI EMILIA
sportello utenti bancari,del credito
equitalia,assicurazioni,utenze
responsabile regionale:wally bonvicini
Spett.Le Equitalia,
e.p.c.Prefetto,Presidente del Tribunale,Presidente della Provincia di Varese,Sindaco di Carnago,Parroco di Carnago,Corte dei Conti Regione Lombardia,

si e’rivolto alla nostra associazione che non prevede compenso per l’attivita’svolta il Signor Giuseppe Russo,titolare di azienda artigiana produttrice di minuteria metallica,sita in Carnago.
Lo stesso ha gia’subito un pignoramento con vendita all’asta di macchinari e domani seguira’ulteriore vendita all’asta di altri macchinari con il preciso obiettivo di annientare l’azienda che inevitabilmente sara’illegittimamente destinata a fallire.
Siamo ancora una volta in provincia di Varese dove Equitalia sta applicando una politica scellerata che annienta gli imprenditori,privandoli di ogni possibilita’di sopravvivenza.
Anche la Corte dei Conti deve fare luce su codesta operativita’:vendere all’asta macchinari vecchi genera un introito risibile che non copre il presunto debito con Equitalia,ma aver sottratto i macchinari,strumento di lavoro indispensabile all’azienda,significa annientarla,cioe’significa che Equitalia e non solo Equitalia non incassera’piu’nulla!
Ma c’e’una logica nella suddetta operativita’,se non quella di far sparire la piccola imprenditoria che da sempre sostiene l’economia del Paese?
Nessuna istituzione interviene per salvare cio’che di piu’prezioso abbiamo e cioe’l’artiginalita’che non ha eguali nel mondo?
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Ma possibile che nessuna istituzione intervenga a salvaguardare la vera ricchezza del nostro Paese?
Si sta permettendo una operativita’ che puo’essere definita “sciacallaggio” e ci si rende complici di Equitalia che applica interessi superiori al tasso soglia e quindi usurari.
E’stata infatti,a seguito di perizia, depositata querela per usura e non sospendere l’asta significhera’reiterare il reato.
Sino a quando i cittadini ,sino a quando gli italiani potranno tollerare un tale abuso?
Quando accadra’che gli italiani acquisiranno consapevolezza dei loro diritti e faranno la “rivoluzione della carta” cioe’sfruttando tutti gli strumenti che la legge mette a loro disposizione,cesseranno di soccombere?
Il Ministero della Giustizia,chiarisce che dal momento del deposito della istanza al Fondo di solidarieta’sono sospese tutte le attivita’tese al recupero coatto del presunto credito.
Che la presente costituisca un invito al rispetto della legge ed al ripristino della legalita’.
Parma,8 febbraio 2012 wally bonvicini,federemilia
Federemilia
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