martedì 24 gennaio 2012

Forconi: ex generale dei cc guida la protesta




E l'ex generale dei carabinieri blocca la Pontina

Antonio Pappalardo, ex ufficiale dell'Arma, guida 

la protesta dei «forconi» dell'area pontina: 

non accettiamo bandiere

«Forconi», trattori bloccano la Pontina
di Michele Marangon e Mario Proto
LATINA - Ha occupato una rotonda della via Pontina con i trattori: nel giorno delle proteste dei tir che sta bloccando l'Italia, un altro movimento dichiara invece di voler marciare su Roma. Progetto ancor più ambizioni di quello dei «forconi» ufficiali: il gruppo «Dignità sociale» - che pur si rifà a quello nato in Sicilia - non si limita a chiedere di abbassare il costo del carburante, ma dichiara di voler rovesciare il governo Monti.
Il generale Pappalardo (Proto)Il generale Pappalardo (Proto)
DENUNCIA AL QUESTORE - A guidare la battaglia a Latina è l'ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo. Personaggio navigato, sia per la sua storia in divisa, sia per le avventure politiche nelle quali si è di volta in volta tuffato. Classe 1946, già deputato, sottosegretario, sindacalista, il siciliano dal multiforme ingegno non si fa mancare polemiche e provocazioni, accuse per diffamazione, procedimenti giudiziari, di pari passo ad una carriera militare percorsa sino ai massimi livelli. Oggi è leader, suo malgrado, dei forconi in salsa pontina, e sfida persino il questore di Latina che aveva vietato il blocco della via Pontina. Pappalardo di tutta risposta, annuncia la querela. «Abbiamo ricevuto il divieto del questore - dice Pappalardo - ma abbiamo deciso di denunciarlo perchè non ci può togliere il diritto di manifestare».
I trattori fermi sulla Pontina (Proto)I trattori fermi sulla Pontina (Proto)
SINDACATI COME SCHETTINO - Una partita tra il generale e il poliziotto mancava nel clima di tensione che si respira nel Paese. Dopo aver polemizzato con Renata Polverini per la presunta claque di studenti «arruolata» per un convegno, Pappalardo si erge a paladino di un movimento popolar-populista. «Nessuna bandiera sarà accettata: noi vogliamo stigmatizzare la fuga dei sindacati tradizionali di fronte alle difficoltà . Non meritano forse di essere indagati al pari del comandante Schettino che ha lasciato affondare una nave?», chiosa il generale.
Il presidio (Proto)Il presidio (Proto)
I PRESIDI - «Dopo aver difeso i carabinieri nel Cocer - spiega Pappalardo - sono stato chiamato dai contadini. Ma ricordo che a 'Dignità sociale' partecipano anche autotrasportatori e rappresentanti delle forze dell'ordine. E proprio per questo aspetto, non vogliamo arrecare danni e problemi di ordine pubblico». Il presidio sta proseguendo con una ventina di mezzi schierati e circa cinquanta manifestanti sulla Pontina, mentre incolonnamenti di mezzi pesanti si registrano sulle arterie di accesso all'Appia in direzione dell'autostrada, sulla regionale 156 ed in alcuni tratti della Pontina.
Michele Marangon23 gennaio 2012

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